Lo vidi nascere Raphael. Accompagnai Vita quel giorno, venni con lui ... osservando la nascita di quel bambino così piccolo.
La madre me la ricordo molto bene, era bellissima.. una fanciulla dalla pelle mulatta, con gli occhi neri e la fluente chioma corvina. Era strano vedere un uomo del governo americano, sposarsi una dama così scura di carnagione. Soprattutto un conservatore come il padre del mio avvocato. Però, era bella.. bella intrigante ed affascinante. Anche quando stava per morire, non perdeva della sua bellezza, lasciandomi davvero senza fiato.
Lo vidi per la prima volta, urlante e scalciando con quei tozzi piedini. Eri già pretenzioso, già urlavi e facevi valere i tuoi diritti da neonato. Avevi fame,eri appena uscito da una incubatrice calda e il soffio della vita era appena giunto a te. La vita, un essere folle e strano, si fece quel orribile dono.. che ti avrebbe creato solo tanta sofferenza. Io già leggevo la tua clessidra della vita, già conoscevo il tuo futuro. Io ti osservavo e sorridevo felice.. ti avrei rincontrato a breve.. solo ventisette anni ed io e te.. ci saremmo rivisti.
Non pensavo che saresti diventato un così bel giovane. Avevo visto tuo padre e ho innorridamente pensato che avresti preso il suo naso acquilino e quella bocca troppo sottile. Già temevo, già pensavo al peggio, ma.. mi sono sbagliata. Sono felice di aver errato e sono lieta che hai preso tutto da tua madre.Meno per quei occhioni d'argento che tanto mi piacciono. Da chi l'avrai presi? Dal tuo vero padre forse?
Nella testa di Af
martedì 19 gennaio 2016
domenica 17 gennaio 2016
Raphael non ha mai avuto fidanzate. Infatti, ogni tanto, quando egli pensa a Veronica, si sente molto impacciato. Non sa esattamente come comportarsi come una dama vera e non una cortigiana. Ha avuto molte fanciulle che lo lisciavano per il suo denaro, ma.. una vera ragazza. La cosa lo disorienta. Non sa come comportarsi, non vuole farla sentire una prostituta e quindi è accorto a non fargli nessun regalo con troppi zero.
<Ma è bella, sofisticata e vorrei stare fra le sue cosce.>
Il sesso, per il mio avvocato, è la prima cosa necessaria. E' una esigenza, è come un drogato con la sua dose giornaliera.
<Però... allo stesso tempo non la voglio. Cioè.. la desidero, mi piacerebbe stenderla sul letto, ma allo stesso tempo so che sarebbe disdicevole. >
Borbotta, mentre naviga su siti di coreane ed io indubbiamente alzo un sopracciglio di perplessità.
<Forse stai provando.. rispetto per quella donna? >
Lui, allarmato, sgrana gli occhi e mi urla.
<Ma che stai dicendo? Sei impazzita? Io, portare rispetto a qualcuno? Ma che ti sei mangiata il cervello Af? Io non porto onore a nessuno, soprattutto ad una ochetta come Veronica. No, no, no.. e che.. cazzo... Non provo nulla per lei. M'intriga soltanto.. il fatto che indossa innumerevoli maschere, il fatto che si cambia volto assecondo della persona che ha davanti.. mi ricorda.. mi ricorda. >
<Te, Raphael, tu sei così. Ti attira, perché ti ricorda. Tu sei un narcisista, Raphael, non sceglieresti mai nulla che non ti ricorderebbe te. Se non t'intriga, non la prendi. Se non la prendi, la usi soltanto per soddisfare le tue voglie. Sei sempre il solito, mio avvocato. Ormai ti conosco a menadito. Continua a giocare con lei, ma ricordati.. che tu sei soltanto mio e lo sarei per sempre. >
<Lo so Af, e tu sei mia.. per l'eternità. >
Comunque sia, non lo so se si stancherà di lei. Forse un giorno, si sveglierà e dirà che si è annoiato e la lascerà con un messaggio. Non ho idee.. ma io attendo, io aspetto.. non sono una persona che mi piace condividere.
Mai stata amante nel condividere, fin dagli albori. Il corpo di Raphael è solo un breve compromesso. Lui non ha ancora molto da vivere, lo so.. lo so, so quanto vive ogni uomo su questo mondo. La clessidra sta lentamente scorrendo e quei granelli di sabbia cadono in modo vertiginoso. Non manca tanto, no, assolutamente.. presto sarai solo mio, pazienta Af.. pazienta.
<Ma è bella, sofisticata e vorrei stare fra le sue cosce.>
Il sesso, per il mio avvocato, è la prima cosa necessaria. E' una esigenza, è come un drogato con la sua dose giornaliera.
<Però... allo stesso tempo non la voglio. Cioè.. la desidero, mi piacerebbe stenderla sul letto, ma allo stesso tempo so che sarebbe disdicevole. >
Borbotta, mentre naviga su siti di coreane ed io indubbiamente alzo un sopracciglio di perplessità.
<Forse stai provando.. rispetto per quella donna? >
Lui, allarmato, sgrana gli occhi e mi urla.
<Ma che stai dicendo? Sei impazzita? Io, portare rispetto a qualcuno? Ma che ti sei mangiata il cervello Af? Io non porto onore a nessuno, soprattutto ad una ochetta come Veronica. No, no, no.. e che.. cazzo... Non provo nulla per lei. M'intriga soltanto.. il fatto che indossa innumerevoli maschere, il fatto che si cambia volto assecondo della persona che ha davanti.. mi ricorda.. mi ricorda. >
<Te, Raphael, tu sei così. Ti attira, perché ti ricorda. Tu sei un narcisista, Raphael, non sceglieresti mai nulla che non ti ricorderebbe te. Se non t'intriga, non la prendi. Se non la prendi, la usi soltanto per soddisfare le tue voglie. Sei sempre il solito, mio avvocato. Ormai ti conosco a menadito. Continua a giocare con lei, ma ricordati.. che tu sei soltanto mio e lo sarei per sempre. >
<Lo so Af, e tu sei mia.. per l'eternità. >
Comunque sia, non lo so se si stancherà di lei. Forse un giorno, si sveglierà e dirà che si è annoiato e la lascerà con un messaggio. Non ho idee.. ma io attendo, io aspetto.. non sono una persona che mi piace condividere.
Mai stata amante nel condividere, fin dagli albori. Il corpo di Raphael è solo un breve compromesso. Lui non ha ancora molto da vivere, lo so.. lo so, so quanto vive ogni uomo su questo mondo. La clessidra sta lentamente scorrendo e quei granelli di sabbia cadono in modo vertiginoso. Non manca tanto, no, assolutamente.. presto sarai solo mio, pazienta Af.. pazienta.
venerdì 15 gennaio 2016
Raphael aveva ventisette anni quando morì. Dissanguato,
riverso nel terriccio a pancia in su con gli occhi fissi nel vuoto. La gamba
destra mancava e il viso era sporco di sudore e terra. Era pallido, il suo bel
incarnato olivastro si era guastato. I capelli corvini coprivano parzialmente
la fronte, appiccati su di essa per via del sudore che emanava. Era uno
spettacolo terribile e bellissimo. Ero accucciata, mentre osservavo quel
giovane corpo che esalava gli ultimi respiri. Osservavo quella vita che si
estingueva miseramente.
Non c’era nessuno a guardarmi, nessuno si era accorto della macchina accartocciata in fondo alla carreggiata e neanche di quel povero uomo.
<Perché lasciarti morire? >
Mi chiedevo, mentre la sua anima già volteggiava tra le mie mani e i suoi pensieri e ricordi mi scorrevano davanti ai miei neri occhi.
<Uh, un giovane peccatore, come tanti ci sono e tanti ci saranno. Perché vuoi vivere? Cosa vuoi?>
Una parola mi rimbombò nella mente, una chiara e semplice frase che mi fece gioire “Vita”. Voleva semplicemente sopravvivere, capite? Non mi urlava che avrebbe fatto cose, né che si sarebbe prodigato per il bene comune. Niente.. niente.. anzi la sua anima era così nera.. carbone quasi. Solitamente quelli come loro giurano che cambieranno, usano sempre le stesse identiche parole, ma lui no. Vedevo piacere, stupri, complotti e odio.. tanto odio.. una persona che meritava di essere dimenticato. Un essere infido che il suo unico interesse è sfuggire allo sguardo paterno e pestargli i piedi fino a farlo sanguinare. C’è così tanto dolore nel suo cuore, non potevo non dargli l’altra possibilità. Chi non l’avrebbe fatto? Non siete curiosi di vedere cosa sarà Raphael? Nemmeno un pochettino, io si.. ecco perché ho stretto con lui il patto. Così simili, così vogliosi far capitolare il mondo. Mi rispecchiavo in modo così perverso in quel giovane. Mi leccai le labbra, assaporando quel suo sangue umano ancora caldo. I miei piedini erano bagnati da quella vistosa pozza scarlatta che si allargava ogni secondo.
<Sei fortunato o sfortunato.. ma oggi la morte ti grazie, perché ella è curiosa.>
Risi, risi tantissimo, probabilmente anche i serafini mi avranno sentito. La mie risa erano tuoni, che facevano rimbombare il terreno.. mentre il mio respiro si trasformava in tempesta. Gli ricacciai la sua anima nel corpo, lo graziai per stringere verbalmente il contratto. Ero già pronta a incidergli sulla pelle il nostro accordo, ero in pura estesi. Mi sentivo fremere, come se fossi una piccola verginella alla sua prima notte di nozze. Quando si destò, non ci mettemmo molto a stringere l’alleanza. Era già tutto pattuito, già tutto fatto e lui in questo momento era docile come un agnellino. Povero Raph, non volevi proprio morire, eh?
Alla sua morte, mi prenderò la sua anima.. la gusterò vogliosamente e diventeremo una cosa sola. Mio Raph, già siamo un unico essere, conto gli anni.. prima che lo saremo per l’eternità.
Non c’era nessuno a guardarmi, nessuno si era accorto della macchina accartocciata in fondo alla carreggiata e neanche di quel povero uomo.
<Perché lasciarti morire? >
Mi chiedevo, mentre la sua anima già volteggiava tra le mie mani e i suoi pensieri e ricordi mi scorrevano davanti ai miei neri occhi.
<Uh, un giovane peccatore, come tanti ci sono e tanti ci saranno. Perché vuoi vivere? Cosa vuoi?>
Una parola mi rimbombò nella mente, una chiara e semplice frase che mi fece gioire “Vita”. Voleva semplicemente sopravvivere, capite? Non mi urlava che avrebbe fatto cose, né che si sarebbe prodigato per il bene comune. Niente.. niente.. anzi la sua anima era così nera.. carbone quasi. Solitamente quelli come loro giurano che cambieranno, usano sempre le stesse identiche parole, ma lui no. Vedevo piacere, stupri, complotti e odio.. tanto odio.. una persona che meritava di essere dimenticato. Un essere infido che il suo unico interesse è sfuggire allo sguardo paterno e pestargli i piedi fino a farlo sanguinare. C’è così tanto dolore nel suo cuore, non potevo non dargli l’altra possibilità. Chi non l’avrebbe fatto? Non siete curiosi di vedere cosa sarà Raphael? Nemmeno un pochettino, io si.. ecco perché ho stretto con lui il patto. Così simili, così vogliosi far capitolare il mondo. Mi rispecchiavo in modo così perverso in quel giovane. Mi leccai le labbra, assaporando quel suo sangue umano ancora caldo. I miei piedini erano bagnati da quella vistosa pozza scarlatta che si allargava ogni secondo.
<Sei fortunato o sfortunato.. ma oggi la morte ti grazie, perché ella è curiosa.>
Risi, risi tantissimo, probabilmente anche i serafini mi avranno sentito. La mie risa erano tuoni, che facevano rimbombare il terreno.. mentre il mio respiro si trasformava in tempesta. Gli ricacciai la sua anima nel corpo, lo graziai per stringere verbalmente il contratto. Ero già pronta a incidergli sulla pelle il nostro accordo, ero in pura estesi. Mi sentivo fremere, come se fossi una piccola verginella alla sua prima notte di nozze. Quando si destò, non ci mettemmo molto a stringere l’alleanza. Era già tutto pattuito, già tutto fatto e lui in questo momento era docile come un agnellino. Povero Raph, non volevi proprio morire, eh?
Alla sua morte, mi prenderò la sua anima.. la gusterò vogliosamente e diventeremo una cosa sola. Mio Raph, già siamo un unico essere, conto gli anni.. prima che lo saremo per l’eternità.
giovedì 14 gennaio 2016
Raphael mi ha messo in mano questo coso. lo chiama Blogger. dice che posso scriverci ogni cosa che mi passa nella testa.
Cioè, mi passano troppe cose nella mente, cioè nella mente di Raphael, cioè nella nostra mente condivisa!
Però, un piccolo spazio tutto mio non sarebbe male. Posso buttare giù un paio di idee e dire la mia, senza che il povero Raph venga catturato e qualcuno tenti un esorcismo.
Io amo dire cosa mi frulla nella testolin, solitamente sono cosette così deliziose. Dovevate vedere quell'idilliaco spettacolo. In ospedale, nel reparto protesi, c'erano gambe che pendeva da scaffali, arti in vitro e ricostruiti cellula per cellula. Era tutto così macabramente splendido. Se non c'era nessuno mi sarei messa a danzare e cantare, elogiando quella meraviglia.
Perché appoggio il Syndicate? Mai detto che l'appoggio, sarei più orientata maggiormente verso le fenici a far esplodere palazzi e a canticchiare mentre il fuoco divampava e la gente si contorceva per il dolore. Si,si , ma purtroppo devo stare con Raphael, è il mio corpo e lui non ritiene che essi siano una mossa economicamente migliore. Dice che appoggia J.H unicamente perché gli conviene. Dice che è un suo affare, che come tale lo deve curare e stare accorto che non faccia danni. L'avvocato, alle volte, è più strano di me. Ha sempre paura che qualcosa vada storto. E' maniacalmente fissato con la finta legalità. Vuole che tutto sia pulito, tutto sia regolare. Paga in modo ligio le tasse, i registri dei guadagni sono tutti in regola ed è accorto a non prendere neanche delle multe. Bah.. non lo capisco.. alle volte sembra paranoico il mio Raphael.
Eh... va beh.. povero mio piccolo posseduto.. Così pauroso del mondo, così attento a tutto! E' troppo paranoico, cancella la cronologia di Chrome, ogni volta che va sui siti di Escort e prostitute di lusso. Eh.. va beh.. ma mi piace anche per questo aspetto. Mi piace, mi piace.. non vedo l'ora di gustarmi la tua anima nera, avvocato. Sarà corrotta e macabra, già ne sento la fragranza catramosa del tuo cuore.
Spero che quella sciocchina di Veronica non pensi davvero che tu sei buono. Ehehehehe.. così stolta così stupida.. se dovesse mettersi tra me e lui, beh.. dovrò occuparmene P-E-R-S-O-N-A-L-M-E-N-T-E!
Af
Cioè, mi passano troppe cose nella mente, cioè nella mente di Raphael, cioè nella nostra mente condivisa!
Però, un piccolo spazio tutto mio non sarebbe male. Posso buttare giù un paio di idee e dire la mia, senza che il povero Raph venga catturato e qualcuno tenti un esorcismo.
Io amo dire cosa mi frulla nella testolin, solitamente sono cosette così deliziose. Dovevate vedere quell'idilliaco spettacolo. In ospedale, nel reparto protesi, c'erano gambe che pendeva da scaffali, arti in vitro e ricostruiti cellula per cellula. Era tutto così macabramente splendido. Se non c'era nessuno mi sarei messa a danzare e cantare, elogiando quella meraviglia.
Perché appoggio il Syndicate? Mai detto che l'appoggio, sarei più orientata maggiormente verso le fenici a far esplodere palazzi e a canticchiare mentre il fuoco divampava e la gente si contorceva per il dolore. Si,si , ma purtroppo devo stare con Raphael, è il mio corpo e lui non ritiene che essi siano una mossa economicamente migliore. Dice che appoggia J.H unicamente perché gli conviene. Dice che è un suo affare, che come tale lo deve curare e stare accorto che non faccia danni. L'avvocato, alle volte, è più strano di me. Ha sempre paura che qualcosa vada storto. E' maniacalmente fissato con la finta legalità. Vuole che tutto sia pulito, tutto sia regolare. Paga in modo ligio le tasse, i registri dei guadagni sono tutti in regola ed è accorto a non prendere neanche delle multe. Bah.. non lo capisco.. alle volte sembra paranoico il mio Raphael.
Eh... va beh.. povero mio piccolo posseduto.. Così pauroso del mondo, così attento a tutto! E' troppo paranoico, cancella la cronologia di Chrome, ogni volta che va sui siti di Escort e prostitute di lusso. Eh.. va beh.. ma mi piace anche per questo aspetto. Mi piace, mi piace.. non vedo l'ora di gustarmi la tua anima nera, avvocato. Sarà corrotta e macabra, già ne sento la fragranza catramosa del tuo cuore.
Spero che quella sciocchina di Veronica non pensi davvero che tu sei buono. Ehehehehe.. così stolta così stupida.. se dovesse mettersi tra me e lui, beh.. dovrò occuparmene P-E-R-S-O-N-A-L-M-E-N-T-E!
Af
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